Cronaca di un allestitore sull’orlo di una crisi di nervi* – la normativa antiCovid
Durante le scuole dell’obbligo ognuno di noi si è ritrovato a dover svolgere nei compiti di italiano l’analisi grammaticale e la comprensione del testo.
Nei mesi di settembre ed ottobre dello scorso anno agli allestitori sono tornate molto utili quelle reminiscenze ormai sepolte nella memoria, dovendosi cimentare in un’attività molto simile che ancor di più li coinvolgerà nei mesi che ci attendono, quando le attività fieristiche riprenderanno in tutto il mondo: la progettazione degli stand in conformità con la nuova normativa antiCovid.
Fino ad un anno fa nessuno si era mai posto il problema del distanziamento interpersonale, né della costante disinfezione di mani e superfici o dell’aerazione ciclica degli ambienti, se non in settori specifici come quello ospedaliero.
Di certo, questo problema non era minimamente connesso a stand e quartieri fieristici.
Ma come sappiamo, il Covid ha rivoluzionato tutto il mondo.
E chi siamo noi “fieristi” per essere esclusi dalla rivoluzione?
“Finalmente! Dopo vari solleciti sono riuscito a farmi inviare il regolamento antiCovid definitivo della manifestazione. Ottimo.
Il cliente mi ha detto che vuole replicare lo stesso progetto dell’ultima edizione. Ormai sono 6 anni che allestisco i suoi stand un po’ in tutta Europa: lo scorso anno avevamo rivoluzionato l’immagine e lo stand era piaciuto talmente tanto sia a lui che ai visitatori che penso lo vorrà riproporre per molti anni a venire!
Bene, quindi mi basterà dare un’occhiata veloce al regolamento che ho appena ricevuto, verificare che il progetto già pronto sia conforme ed eventualmente apportare quelle piccole variazioni che si renderanno necessarie…
Prevedere del gel igienizzante all’ingresso, e magari uno schermo in plexiglass per la reception se proprio dicessero che la mascherina non è sufficiente… ma di certo cose di poco conto.
Ah già, ero d’accordo con Carlo per scendere in produzione tra mezz’ora per controllare la laccatura dei banchi reception. Beh ma sono sicuro che farò in tempo a fare tutto, dai.”
Ed è qui che l’allestitore fiducioso – prima di cimentarsi nella sua prima analisi del testo – gode ancora di un’ottimo stato di salute mentale.
Non durerà molto, ve l’assicuro.
“Apro il file.
Regolamento AntiCovid_21_bis_def_2.pdf.
Già dal nome, la stesura non deve essere stata semplice.
Urca!
21 pagine di regolamento integrativo non sono poche. Non so se in mezz’ora farò in tempo… Va beh dai, cominciamo; mal che vada dirò a Carlo che ci vediamo dopo pranzo.
Benissimo, sono già a pagina 5 e ancora non si vedono indicazioni per gli stand. L’inizio del regolamento è tutto dedicato ai riferimenti normativi e alle prescrizioni per il quartiere fieristico nel suo complesso: le modalità di accesso e registrazione, l’incentivazione nella prenotazione digitale dei ticket, la gestione delle aree ristoro, dei rifiuti e dei servizi igienici, l’andamento dei flussi stabilito per ciascun padiglione, ecc.
Ma eccoci, finalmente il paragrafo che mi interessa: area espositiva.
Ah, tutto qui?
‘Gli espositori dovranno garantire la pulizia del proprio stand’… ‘Bisognerà prevedere una segnaletica che indichi il numero massimo di accessi in contemporanea’… ‘Andrà sempre indossata la mascherina’… Il capitolo è già finito e non sembra esserci nessuna prescrizione per la progettazione.
Che strano… Alberto ha già allestito una fiera su a Bologna e mi ha detto di aver dovuto rispettare un sacco di regole… Si sa, lui è uno che esagera sempre, ma mi sembra strano che si sia inventato tutto di sana pianta.
Mah, proviamo ad andare avanti.”
Ed eccoci giunti al momento in cui tutte le certezze dell’allestitore fiducioso crolleranno totalmente. Perché quello che ha appena letto è solo uno delle decine di paragrafi, riferimenti, frasi, frasine e frasette che riguardano le indicazioni relative agli allestimenti degli stand.
Ma vogliamo pretendere che siano tutte raccolte, magari in ordine di incidenza, sotto un unico grande paragrafo “Progettazione stand”?
Certo che no. L’allestitore ha da soffri’!
“Ecco, come prevedevo andranno predisposte delle barriere parafiato sui banchi reception. Qui in realtà sono consigliate, non obbligatorie… Va beh, lo farò presente al cliente. Sempre meglio una cosa in più che una in meno: vista la situazione, spero che tutti adattino gli stand anche alle indicazioni consigliate. Le fiere devono diventare la dimostrazione che i luoghi sicuri, se ben progettati ed organizzati, esistono.
Alla faccia di chi non capiva la differenza tra eventi B2B e B2C e ci vede come un mero codice Ateco! Beh, andiamo avanti con la lettura che se no mi innervosisco a ripensare agli ultimi mesi!
Ah mannaggia, è vero, ogni corsia avrà un suo flusso di percorrenza, quindi in questo caso la prima cosa che vedrà il visitatore è l’ufficio… Mmmh, mi sa che dovrò proporre un ribaltamento della pianta, per portare il monitor sul lato opposto…
Ecco, comincerei a buttare giù uno schizzo della nuova versione, così man mano che mi si presentano le modifiche lo sistemo.
> Modifica schizzo 1
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Oggetto: Pianta padiglioni
Allegati: pianta_padiglioni.pdf
Oh, perfetto, ecco anche la pianta tecnica aggiornata! Uhm, la dimensione mi sembra diversa dall’anno scorso… Già, in effetti la superficie è più lunga e stretta. Beh, non sarà un grosso problema, riadatterò tranquillamente il progetto.
> Modifica schizzo 2
Ma… ma… ci hanno cambiato padiglione?! E ora siamo in centro invece che sul lato?!
Il cliente sarà contento di essere in una zona più di passaggio, ma dovrà rinunciare a tutta la parete di fondo perché ora sul retro invece di una parete del padiglione ci sono altri stand!
Oddio, e ora come gli ripropongo la stessa immagine se ho una parete in meno????
“Sì Carlo, ciao, guarda, possiamo rimandare a dopo pranzo il controllo dei banchi reception? Qui ho una bella gatta da pelare, non vorrei farti aspettare troppo. Grazie, a dopo, ciaciaciao!”
> Modifica schizzo 3, N versioni
E qui? Non sono consentite esposizioni che favoriscano assembramenti nelle corsie. Quindi il monitor non va né a destra né a sinistra: lo devo portare per forza all’interno, insieme alla vetrina espositiva!
Li proporrò sulla parete di fondo, in modo che siano comunque visibili dalla corsia… Ah no ma la parete di fondo non esisterà più… Bene, altro problema da risolvere.
> Modifica schizzo 4, X versioni
Dovrò anche far presente al cliente che potrà ospitare al massimo 1 persona ogni 4 mq. Soprattutto adesso che i visitatori saranno costretti ad entrare nello stand per guardare monitor e vetrina, sarà una questione da tenere ben presente.
E ora che ci penso, quel cliente di Yuri che era di fronte a noi, come farà? 12mq, quindi al massimo 3 persone, già loro erano marito e moglie… con il monitor portato all’interno gli sembrerà di stare nel salotto di casa…!
Mamma mia, e mancano ancora 8 pagine alla fine del documento. Chissà cosa mi si prospetta ancora!
Però ora che ci penso, tante cose che ho sempre dato per scontate ricalcano un po’ lo stesso schema…
Non è forse vero che ricordo a memoria tutti i moduli delle traverse Octanorm (anche se il 21 mi sfugge sempre, chissà perché poi…)?! Mica devo tornare a leggermeli ogni volta che progetto uno stand modulare!
E anche quando devo costruire stand in Fiere diverse, so benissimo che nessuna di loro ha regole identiche, nemmeno all’interno dello stesso quartiere fieristico.
Che so, a Micam posso chiudere totalmente un lato corsia, mentre a Xylexpo devo lasciare almeno il 60% aperto. Oppure a Düsseldorf posso proporre uno stand alto 6 metri nel padiglione 5, ma non nel padiglione 7.0 dove l’altezza massima è 4 metri…
Niente di tutto questo mi ha mai spaventato: l’ho sempre considerato naturale nel mio lavoro, ormai ci sguazzo!
E allora non dovrò farmi spaventare nemmeno dalle nuove normative antiCovid!
Sarà un ulteriore stimolo alla ripartenza.
Che continuo ad aspettare.
A braccia aperte.
Anzi, spalancate.“
Ma ormai è sera.
Il buon Carlo ancora aspetta, insieme ai suoi banchi reception laccati.
Ormai in produzione si scende domani.
🔔 📩 **bliiiing** Nuova email (1) **
Oggetto: Aggiornamento
Allegati: Regolamento AntiCovid_21_bis_def_2_ultimo.pdf”
🤯 🤬 “Aaaaaaaaargh!!!” 🤯 🤬
* pensieri di un allestitore immaginario (mica tanto …)
** Carlo è un nome di fantasia. Ogni riferimento a Carlo realmente esistenti (siano essi magazzinieri, artigiani, autisti, montatori) è puramente un’occasione per dirvi: Grazie!
Jessica Guarnaschelli| jessica@fairlyfair.it
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