Cosa ci dicono i risultati degli ultimi due sondaggi

Abbiamo chiesto quale sarà il futuro per i buyers, come “arriveranno” in fiera nei prossimi mesi, alla ripartenza.

Allo stesso tempo, abbiamo chiesto come dovranno prepararsi gli espositori per poterli incontrare.

Tutto questo ha a che fare con l’ingresso e la possibile permanenza degli incontri virtuali anche in futuro, e i risultati mostrano una evidenza.

I due ultimi sondaggi che Fairlyfair a proposto alla community hanno ottenuto oltre cento votazioni, segno che sono temi al centro dei nostri pensieri in questa fase, e conferma che la community, lenta e inesorabile, cresce. 

I sondaggi avevano a che fare con il futuro, introducendo in entrambi il tema dell’incontro virtuale e come questa modalità potrà rimanere e influenzare le fiere del futuro.

Primo sondaggio

Nel primo sondaggio abbiamo chiesto quale sarà il nuovo buyer’s journey verso l’offerta espositiva in fiera nel nuovo contesto ibrido che vivremo.

C’è stata una polarizzazione delle indicazioni tra chi pensa che tornerà presto a viaggiare e incontrerà espositori in fiera, con modalità simili al passato, e chi pensa invece che diventerà ibrido a tutti gli effetti, con viaggi verso fiere vicine o sicure sotto il profilo sanitario e utilizzo di b2b virtuali per raggiungere gli espositori di fiere non ancora raggiungibili in presenza.

Secondo Sondaggio

Nel secondo sondaggio, abbiamo chiesto di contro quali si pensa saranno i “touchpoints” da parte degli espositori alla ripartenza.

Anche qui, le risposte si sono divise tra chi crede si tornerà a puntare tutto sullo stand, la sua immagine e posizione “fisica”, con le piattaforme virtuali ridotte a un ruolo marginale, e chi al contrario è convinto che evolverà diventando “ibrida”.

Un contesto in cui gli espositori dovranno pensare anche a una serie di elementi virtuali imprescindibili tra cui le possibilità di b2b virtuali allo stand, per tutti i buyers che saranno impossibilitati a viaggiare, con gli allestitori che dovranno in parte adeguarsi a questa nuova domanda.

Conclusioni

In entrambi i sondaggi c’è stata una leggera prevalenza verso chi ritiene che la componente “ibrida” (fiera reale + virtuale) prevarrà, con alcune abitudini che torneranno e altre che muteranno, ma in generale le preferenze si sono equamente posizionate tra le due ipotesi, sia parlando dei visitatori che degli espositori nel prossimo futuro.

Una sola evidenza viene quindi sottolineata: ancora una volta, non ci sono certezze sulle fiere che vivremo nei prossimi mesi.

Nemmeno l’ecosistema di addetti ai lavori di Fairlyfair è stato in grado di fornire una indicazione prevalente.

Ci attendono ancora mesi di dolorosa incertezza, e di lavoro su diversi scenari


Emanuele Vicentini | emanuele@fairlyfair.it

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