Platform Best Italian Exhibition Design Selection
Questa prima Domenica di Ottobre abbiamo visitato la mostra Platform Best Italian Exhibition Design Selection.
La mostra, che rientra nel calendario di eventi della Milano Design City 2020 (dal 28 settembre al 10 ottobre, con oltre 350 eventi in showroom e location sparsi su tutto il territorio milanese), partita con un evento di Opening il 30 Settembre, sarà visitabile gratuitamente, dalle 11 alle 20, fino a Venerdì 9 Ottobre.
Una installazione – tappa di un percorso più ampio iniziato con una prima installazione presso la Casa dell’Architettura a Roma nello scorso Ottobre – che esplora il mondo dell’architettura temporanea selezionando 48 fra i migliori allestimenti museali, mostre e stand espositivi realizzati da progettisti italiani.
ADI Design Museum
Location della mostra, l’edificio dell’ADI Design Museum in Piazza del Compasso d’oro, nell’area della città di più attuale impatto architettonico e urbanistico, a due passi dalla stazione Garibaldi e dal Cimitero Monumentale.
Si tratta di uno storico luogo del lavoro milanese, tra via Ceresio e via Bramante, in passato utilizzato come centrale elettrica – di cui il museo ripropone alcuni elementi di archeologia industriale – oggi riconvertito in un nuovo polo di racconto e valorizzazione del design italiano.
L’allestimento
L’allestimento si sviluppa nella galleria principale, un elegante spazio total white, caratterizzato da una uniforme illuminazione zenitale, dove chiari sono i riferimenti alla natura industriale dell’edificio.
Sui 16 totem trifacciali disposti lungo la galleria, si alternano i progetti di 48 studi:
120 Grammi – Laboratorio di Architettura / Airaldi+Borro con S. Freccero e M. Menardo / Alessandro Colombo / Archivio Osvaldo Borsani / Archizero / Baldo Battaglia e Manuela Zecca / Barbara Candoni + Sylva Gortana / Boffa Petrone & Partners / BTArchitetti / Calvi Brambilla / Camilla Benedini Architetto / Carlo Colombo / Correa Granados Architects / Dario Curatolo Architetto / Francesco Librizzi Studio / Gambardellarchitetti / Garibaldi Architects / Granese Architecture & Design Studio/ Hoflab / Ilaria Marelli Design / Luca Molinari Studio / Luca Soave Architetto / Marasmastudio Architettura / Marco Ciarlo Associati / Mario Cucinella Architects / Mat – Moretto Architettura Torino / Matteo Fantoni Studio / Migliore + Servetto Architects / Nat Office / Nologo | Architettura / Obliqua Studio / Piuarch / Plasma Studio Italia / Rosa Vetrano / Sgs Architetti Associati / Simmetrico / Stefano Boeri Architetti / Stefano Lodesani Studio / Studio Andreani Spazi di Valore / Studio Asia / Studio Bianchi Architettura / Studio Cavaletti + Pagliariccio / Studio Marco Piva / Taramelli / Total Tool / T-studio / Vudafieri-Saverino Partners
I progetti presentati riguardano tutta la gamma degli allestimenti temporanei (allestimenti museali, mostre, stand espositivi, padiglioni temporanei, installazioni en plein air, ecc.) e contribuiscono a dare un’idea di quanto questo settore possa spaziare tra luoghi, spazi e tempi differenti.
La nostra attenzione è stata ovviamente catturata dai progetti di allestimenti fieristici (cliccando sul titolo verrete reindirizzati ad un contenuto di approfondimento) e tra questi abbiamo particolarmente apprezzato:
“Pedrali Palace of Wonders” di Calvi Brambilla
Stand realizzato per il Salone del Mobile 2019 per esporre le nuove collezioni dell’azienda Pedrali.
800mq suddivisi in una corte centrale destinata agli incontri e 9 diverse stanze espositive, collegate da un singolare fil rouge: ciascuna ambientazione è infatti interrotta da un vero e proprio taglio, sia a livello materiale che concettuale.
Una linea tratteggiata disegnata su pavimento, parete di fondo e soffitto, separa le due anime della progettazione: la parte concreta, reale – colorata e ricca di texture – dalla parte più razionale e astratta – totalmente bianca.
Un’idea di semplice realizzazione ma di grande significato ed impatto visivo.
“Stand Chantecler” di Correa Granados Architects
Realizzato in occasione di Baselworld 2015/2017, ha come tratto distintivo una grande parete curva rivestita di fiori di buganvillea in seta a sfumare che funge da sfondo alle teche espositive principali.
Oltre a vetrate e tocchi dai toni avorio e corallo, completa l’allestimento il tessuto a soffitto che si intreccia con le travi, donando un movimento piacevole ed elegante che mira a riportare alla mente le atmosfere dell’isola di Capri, sede del brand.
“Mido 2019 Fashion District” di Studio Cavaletti + Pagliariccio
Piazza principale della manifestazione localizzata al centro del padiglione 1 di FieraMilano, nel 2019 viene pensata come un enorme spazio in cui i visitatori diventano parte integrante dell’allestimento stesso.
Un gigantesco schermo LED calpestabile ed un altrettanto gigantesco specchio sospeso ed inclinato di circa 30° “circondano” il visitatore, che si trova involontariamente e contemporaneamente spettatore e protagonista del movimento proiettato sopra la propria testa.
L’evidente riuscita di questo progetto è testimoniata anche dal fatto che lo stesso concept sia stato ripreso anche in altri anni e da altre manifestazioni milanesi per la propria Fashion Square, come ad esempio Micam.
“Can you see me now?” di Boffa Petrone & Partners
Installazione realizzata nel 2018 all’ingresso della fiera del mobile di Shenzhen.
L’intervento consta di 25 pareti verticali dai colori caleidoscopici che delimitano i luoghi di incontro.
Le pareti parallele, molto vicine una all’altra e di forme differenti, creano svariati giochi di prospettive a seconda del punto di osservazione e diventano anche perfetti nascondigli: da qui il titolo dell’allestimento.
Ed infine – last but not least – il Russian Copper Company Pavilion, realizzato da Simmetrico ad Innoprom 2018.
Essendo stato il vincitore degli Exhibition Stand Awards 2019, ha bisogno di ben poche presentazioni e soprattutto riteniamo vada visto con i propri occhi: qui il link ad una pagina di approfondimento.
Conclusioni
Un possibile spunto che lanciamo a Platform potrebbe essere quello di prevedere, oltre al raccogliere nel catalogo i 48 progetti selezionati, una sezione digitale online in cui approfondire ogni singolo progetto.
Chiudiamo con le considerazioni di Angelo Dadda, presidente di Publicomm e curatore del catalogo della mostra.
Considerazioni che ci appaiono oggi particolarmente profetiche:
“L’exhibition design è sicuramente quella parte dell’architettura che testimonia meglio i rapidi mutamenti in fatto di organizzazione e fruizione dello spazio, di comunicabilità di un brand, di esposizione di un prodotto o di un’opera e di innovazione riguardo alle tecnologie e ai materiali.
Questa nuova selezione di progetti di allestimento (…) è uno specchio del nostro tempo, una fotografia istantanea delle aspirazioni delle aziende o delle istituzioni, delle mutazioni del comportamento dei visitatori e dei bisogni dei consumatori.”
I mutamenti nella fruizione degli spazi, nell’utilizzo di tecnologie digitali e nelle nuove dinamiche nella mobilità internazionale, non potranno che determinare innovazioni, nuovi vincoli, quindi nuovi stimoli progettuali.
Se questa è una delle ultime fotografie prima di questa stagione di lockdown e distanziamento fisico, la curiosità è nell’intuire cosa ci riserverà il futuro.
Siamo sicuri che quella che Angelo Dadda definisce come la vera e propria “macchina artigianale” dell’allestimento architettonico italiano, col suo bagaglio di esperienze e saperi, la capacità di emozionare e raccontare temi, valori, opere ed aziende, saprà adattarsi, sperimentare e regalarci ancora tanti meravigliosi scatti.
Maurizio Grosso
Responsabile Tecnico Commerciale Salone Nautico di Genova
Platform Best Italian Exhibition Design Selection
30.09 – 09.10.2020
ADI Design Museum Compasso d’Oro
Via Ceresio 7, 20154 Milano, Italia
+39 02 36693790
www.adidesignmuseum.org
info@adidesignmuseum.org
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