Hopwine! La fiera è virtuale, le degustazioni reali.

Il mondo delle fiere e degli eventi, travolto dalla pandemia, si è trovato a dover affrontare una situazione tremendamente complessa ed imprevedibile.
Come può un settore basato sui rapporti interpersonali affrontare un momento storico in cui “distanziamento sociale” è la parola d’ordine?
Il primo step, dopo una prima fase di comprensibile smarrimento, è stato quello di riorganizzarsi con protocolli per la ripartenza degli eventi fisici e, parallelamente, mettere in campo nuovi format espositivi.
Ma quali accorgimenti avrebbero potuto funzionare per il settore food&wine, in cui la componente legata all’assaggio è fondamentale?
In un primo momento sembrava lecito pensare che questa tipologia di eventi potesse essere quella maggiormente penalizzata e più difficilmente convertibile.
Ed invece proprio da questo settore proviene uno dei casi studio più interessanti: Hopwine.
Concept
Hopwine è una wine exhibition organizzata da Agence Tyméo, Vinovae ed Alo-Viti che ha visto la sua prima edizione nel maggio 2020, all’insegna del binomio “fiera virtuale – degustazioni reali”.
Questo evento era in preparazione da anni, ma lo stato di emergenza causato dal Coronavirus, con il contestuale annullamento delle altre fiere di settore, si è rivelato il momento ideale per il lancio del nuovo format.

Durante le date di apertura della fiera Hopwine, i professionisti internazionali del vino hanno potuto visitare gli stand virtuali delle cantine, contattarne i referenti e selezionare i vini che avrebbero poi degusta

L’azienda Vinovae, al termine dell’evento, grazie ad un processo brevettato di ricondizionamento in atmosfera inerte, ha riconfezionato le bottiglie dei produttori in campioni certificati da 2cl – chiamati Vinotte – e li ha spediti in tutto il mondo ai professionisti che ne avevano fatto richiesta.
A completamento del percorso esperienziale, Hopwine suggeriva infine agli espositori di organizzare degustazioni in live streaming coi loro possibili acquirenti.
Virtual event
Da un punto di vista tecnico il sito web era dotato di:
• un portale con elenco espositori filtrabili per paese, regione di produzione e mercati richiesti;
• una pagina / stand virtuale dedicata ad ogni espositore, molto elegante e curata nei dettagli, con storia aziendale, elenco bottiglie disponibili con relative schede tecniche, e contatti diretti di un referente per conversazioni 1to1;
• un link per ordinare le Vinottes;
Il tutto è poi stato amplificato e pubblicizzato sulle pagine facebook ed instagram dell’evento.

Format & tips
Questa prima edizione ha coinvolto 150 espositori, principalmente dalla Francia, e oltre 3800 visitatori da 80 paesi, per un totale di 28.000 Vinotte spedite in tutto il mondo: un successo che nemmeno gli stessi organizzatori si aspettavano!

Questa prima edizione di Hopwine è stata di sicuro un evento innovativo e che introduce, in nuce, tanti elementi interessanti che, se sviluppati correttamente, potranno definire nuovi standard per questo tipo di eventi.
Una delle possibili migliorie potrebbe essere determinata da gestire direttamente le degustazioni in live streaming, in modo da legare maggiormente la parte esperienziale alla stessa piattaforma su cui vengono veicolati i contenuti, racchiudendo così al suo interno l’intero evento ibrido.
Altri possibili accorgimenti, valutati dagli stessi organizzatori – con i quali siamo entrati in contatto in questi giorni – saranno l’anticipazione dell’imbottigliamento delle Vinotte e la conseguente riduzione dei tempi di spedizione delle stesse, oltre all’incremento della quantità di vino da degustare.
Senza dubbio però uno degli aspetti più interessanti del format è la replicabilità: molti altri settori potrebbero prendere spunto da Hopwine per sviluppare eventi ibridi innovativi ed interessanti; oltre al resto del settore beverage, basti pensare a food, cosmetica e prodotti finiti in genere.

In conclusione, questo evento si dimostra un interessante tentativo di innovazione del processo espositivo, contenuto nelle dimensioni ma dalle prospettive promettenti.
A nostro modo di vedere, le sperimentazioni digitali e le contaminazioni tra fisico e virtuale rappresentano la sfida che segnerà sempre più l’evoluzione del settore fiere ed eventi nel futuro.
Hopwine, con uno spunto semplice ma innovativo, fa un passo importante in quella direzione: non vediamo l’ora di assistere alla prossima edizione!
Jessica Guarnaschelli | guarnaschelli@honegger.it
Giuseppe D’Angelo | info@giuseppedangelo.it
Credits
Le slide sono state realizzate utilizzando risorse da flaticon.com e freepik.com e dal sito della manifestazione Hopwine
L’ultima foto è di Maja Petric on Unsplash